MILAN MILAN VAFANCULO
Hay mucha diferencia de como se habla el italiano en el norte y en el sur. En Nápoles si que no me enteraba una mierda.El mensaje está oculto porque el usuario está en tu lista de ignorados.
Supongo que será similar a lo que pasa aquí con Andalucía.
En Malta el italiano lo aprenden viendo la televisión porque se ven todos los canales de Italia, así que supongo que aprenderán italiano "estandar" pero la verdad es que no tengo ni idea.El mensaje está oculto porque el usuario está en tu lista de ignorados.
Lo de no entender el italiano de Nápoles me resulta raro, siempre he tenido entendido que por la influencia española el italiano del sur se parece mas al español, aunque también puede que lo hablen con acento raro y aun así no se les entienda
Quella voglia che mi ha presa L’altro giorno ch’ero in chiesa Quel prete mi fissava per davvero Dopo messa andai di là Lui mi disse guarda qua Mostrandomi orgoglioso il suo bel cero Ecco il prete che mi benedirà D’acqua santa costui mi schizzerà La santa chiesa è la mia casa E la fede è la mia strada Son certo che mi condurrà lontano
Sacerdote credo in te Ma ora dimmi che cos’è Quello che mi stai mettendo in mano Sull’altare io mi chinerò Il suo gorgo così riceverò Oh che bella la cappella Dove mi inginocchierò Halleluja Halleluja!!!!!
Ecco il prete che mi benedirà D’acqua santa costui mi schizzerà Tengo alla verginità Credo nella castità Peccando esigo una punizione Ma in fondo che sarà Chierichetto vieni qua
Dai dammi, la tua calda estrema unzione Sull’altare io mi inchinerò Il suo gorgo così riceverò Oh che bella la cappella
Dove mi inginocchierò Oh che bella la cappella Dove mi inginocchierò Oh che bella, che bella è la cappella
Dove mi inginocchierò
Avanti ragazzi di Buda
avanti ragazzi di Pest
studenti, braccianti, operai,
il sole non sorge più ad Est.
Abbiamo vegliato una notte
la notte dei cento e più mesi
sognando quei giorni d'ottobre,
quest'alba dei giovan'ungheresi.
Ricordo che avevi un moschetto
su portalo in piazza, ti aspetto,
nascosta tra i libri di scuola
anch'io porterò una pistola.
Sei giorni e sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria
ma al settimo sono arrivati
i russi con i carri armati.
I carri ci schiaccian le ossa,
nessuno ci viene in aiuto
il mondo è rimasto a guardare
sull'orlo della fossa seduto.
Ragazza non dirlo a mia madre
non dirle che muoio stasera
ma dille che sto su in montagna
e che tornerò a primavera
***
Compagni noi siam condannati, (Nem éneklik!)
sconfitta è la rivoluzione
fra poco saremo bendati
e messi davanti al plotone
***
Compagno il plotone già avanza,
già cadono il primo e il secondo
finita è la nostra vacanza,
sepolto l'onore del mondo
Compagno riponi il fucile
torneranno a cantare le fonti
quel giorno serrate le file
e noi torneremo dai monti
Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest
studenti, braccianti e operai,
il sole non sorge più all'Est.